Intervista alla modella Jessica Guazzotti


di Nicolò Occhipinti

Finalista di Miss Italia nel 2008, indossatrice e fotomodella, ha lavorato per Guess e Met. Incontriamo Jessica Guazzotti, alessandrina semplice ma determinata nel perseguire i suoi obiettivi professionali.

 

Con una laurea in Marketing e Comunicazione, Jessica ha uno spiccato senso di libertà e spirito di avventura. Caparbia, estroversa, ma con i piedi per terra, riesce in poco tempo a raggiungere il successo come modella, alternando concorsi di bellezza, sfilate e shooting di moda.

Quando hai cominciato a coltivare l’idea di diventare modella?
È iniziato tutto per puro caso quando a 18 anni decisi di partecipare a Miss Italia. Non sono mai stata una di quelle bambine che fin da piccola sognava di fare la modella. Poi un giorno sul giornale trovai un coupon col quale ci si poteva iscrivere a Miss Italia e decisi così istintivamente di candidarmi. Camminando su e giù per le passerelle del concorso di bellezza, ad ogni selezione l’ansia e l’emozione lasciavano pian piano sempre più spazio al piacere di sfilare. Così scoprii la mia la mia passione per questo mondo!

Come hai affinato le tue capacita? Sei autodidatta?
Sì, non ho mai frequentato corsi che mi insegnassero la professione di modella. Ho la fortuna di apprendere molto velocemente e soprattutto la capacità di ascoltare. Ho imparato a sfilare grazie alle innumerevoli selezioni fatte a Miss Italia e, in concomitanza, a posare come fotomodella. Il primo fotografo con cui scattai è diventato ora uno dei miei più cari amici. Fu proprio lui a vedermi e a dirmi: “A te, Jessica, devo per forza fotografarti!”. Poi con le sue foto ho iniziato a promuovere maggiormente la mia professione e a partecipare ad alcuni casting. Così, lavoro dopo lavoro, oggi sono arrivata qui!

A proposito di Miss Italia, cosa ricordi con maggior piacere di questa esperienza?
È stata un’esperienza molto formativa, lo ammetto. Ho conosciuto tantissime ragazze, alcune delle quali sono ora mie care amiche. Non c’è una cosa in particolare che ricordo con maggior piacere, sono stati tanti momenti belli, ma anche molti momenti brutti, fatti di delusioni. Sono stata comunque contenta di aver avuto la possibilità di partecipare a una manifestazione di questo tipo ed essermela goduta fino in fondo.

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LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA SUL N. 4/2015 DI RIMLIGHT MODELS & PHOTOGRAPHERS MAGAZINE handright-22